Finalmente la riforma del terzo settore è stata definitivamente approvata e ConVol esprime il proprio apprezzamento, pur senza nascondere alcune perplessità.

Apprezzamento per il riconoscimento che questa legge da alle organizzazioni di volontariato, alla loro specificità e ai loro valori fondamentali - ovvero gratuità, democraticità, partecipazione, radicamento sul territorio - e alla promozione della cultura del volontariato - con l'importante richiamo alla Legge 266/91.

Rimangono invece due forti perplessità.

La prima sulla revisione dei Centri di Servizio per il Volontariato di cui la legge estende la platea dei beneficiari ben oltre le Organizzazioni di Volontariato: si teme che vengano diminuite al Volontariato le già scarse risorse che oggi ricevono.

La seconda sulla Fondazione Italia Sociale, un Ente di cui non si sentiva alcuna necessità e di cui la legge approvata non chiarisce compiti e finanziamenti.

Ora inizia il percorso di stesura dei decreti attuativi che daranno corpo e sostanza al testo di legge: l'auspicio è che il Governo tenga conto - come già avvenuto durante l'iter parlamentare - del contributo fattivo della ConVol quale rappresentante originaria ed autentica del volontariato organizzato.

 

Ufficio stampa per ConVol nazionale
Paola Scarsi 347 3802307
Roma, 25 maggio 2016